Scontrino elettronico: immediatezza, sicurezza e garanzia
Fattura e scontrino elettronico sono state le risposte per contrastare in modo significativo l’evasione fiscale in Italia. Questo fenomeno ha da sempre colpito il Bel Paese arrivando a totalizzare oltre 190 miliardi di euro evasi all’anno, pari al 23% delle entrate tributarie. Un triste primato che non vede però l’Italia da sola in questa angosciante classifica.
Sul podio troviamo anche la Germania con 125 miliardi di euro e la Francia al terzo posto con 117,9 miliardi di euro annui. Vista la situazione L’Esecutivo, di comune accordo con Agenzia delle Entrate, ha deciso di adottare delle misure molto restrittive nella lotto contro l’evasione e soprattutto ha scelto di attuare i provvedimenti proposti a gran voce dall’UE: fattura e scontrino elettronico. A seguito di questa decisione hanno fatto la comparsa sul panorama economico statale gli scontrini elettronici e tutte le procedure per inviarli al fisco, ivi compresa quella che permette di inviare i corrispettivi telematici senza registratore di cassa.
Scontrino elettronico: come compilarlo
Rispetto al passato nulla è cambiato per quanto riguarda la compilazione dello scontrino elettronico. I dati che comparivano prima sulla carta, devono essere presenti anche sul formato digitale. I dati obbligatori sono:
- Denominazione o ragione sociale dell’emittente
- Partita Iva
- Dati contabili
- Corrispettivi parziali
- Sconti e rettifiche eventuali
- Subtotali
- Totale dovuto – con indicazione precisa di “totale” ad indicarla
- Data ed ora di emissione
- Numero progressivo
- Numero di matricola dell’apparecchio
- Logotipo fiscale
Allo stesso modo lo scontrino elettronico deve essere emesso al momento del pagamento della transazione di riferimento. Quello che veramente cambia, rispetto al passato, è l’immediatezza della trasmissibilità. Questo significa che una volta emesso e consegnato lo scontrino, la comunicazione ad AdE avviene seduta stante.
Scontrino elettronico: come trasmetterlo
Esistono tre diverse modalità per inviare i corrispettivi giornalieri ad Agenzia delle Entrate:
- Tramite portale Fatture e Corrispettivi di Agenzia delle Entrate
- Utilizzando i registratori di cassa telematici
- Sfruttando le potenzialità di una nuova piattaforma digitale costantemente collegata al Fisco.
I primi due metodi richiedono una certa dimestichezza con la tecnologia e la possibilità di investire sull’acquisto di nuovi registratori di cassa telematici. Tralasciando quindi le prime due modalità, che tutti, bene o male conoscono concentriamoci sull’ultima che rappresenta una vera e propria novità.
Sviluppatasi negli ultimi mesi, questa piattaforma è sempre collegata con il Fisco e riesce a soddisfare molteplici esigenze fiscali. Una volta che lo scontrino elettronico è stato compilato, la richiesta è immediatamente inviata ad AdE. Questa risponde subito con un documento pdf e il codice identificativo univoco della transazione alla quale si fa riferimento. Il numero progressivo è facilmente stampabile e consegnabile al cliente tramite l’ausilio di piccole e comode stampanti bluetooth. Il secondo invece si può semplicemente girare al cliente per email piuttosto che per comoda chat.
Con questo sistema è come se Agenzia delle Entrate stessa assolvesse agli obblighi fiscali per conto del contribuente. Con lo scontrino elettronico inoltre è data un’ulteriore garanzia ai consumatori. Lo scontrino elettronico infatti rappresenta una garanzia digitale che può essere fatta valere in qualunque momento a tutela dei diritti dei consumatori.